giovedì 21 giugno 2012

[Eduardo notturno]

..io, per esempio, non mi sogno mai niente. ‘A sera mi corico stanco che Iddio lo sa… Ragazzo, sì. Quando ero ragazzo mi facevo un sacco di sogni… Ma sogni belli… Certi sogni che mi facevano svegliare cosi contento, che mi veniva la voglia di uscire, di lavorare. Certe volte mi facevo dei sogni talmente belli che mi parevano spettacoli di operetta di teatro… e quando mi svegliavo, facevo tutto il possibile di addormentarmi un’altra volta per vedere se era possibile di sognarmi il seguito. Ma allora la vita era un’altra cosa. Era, diciamo, tutto più facile; e la gente era pura, genuina. Uno si sentiva la coscienza a posto perché anche se un amico ti dava un consiglio, tu l’accettavi con piacere. Non c’era, come fosse, la malafede. Mo’ si sono imbrogliate le lingue. Ecco che la notte ti fai la fetenzia dei sogni..