venerdì 19 giugno 2009

Le squillo del Club Mensa

Image Hosted by ImageShack.us
- Quando sei un investigatore privato, devi imparare a seguire il tuo istinto. Ecco perché quando un tremolante panetto di burro di none Word Babcock entrò nel mio ufficio e stese le sue carte sul tavolo, avrei dovuto fidarmi del brivido di freddo che mi era salito lungo la schiena.
“Kaiser?” Disse “Kaiser Lupowitz?”
“Così è scritto sulla mia licenza” confessai
“Deve aiutarmi, mi stanno ricattando, la prego!”
Era agitato come un cantante di un complessino di rumba.
Gli allungai sul tavolo un bicchiere e una bottiglia di whisky che tenevo a portata di mano per scopi non terapeutici.
“Supponga di rilassarsi e di raccontarmi tutto”
“Lei..non lo dirà a mia moglie?”
“Sputi il rospo Word, non prometto niente!”
Tentò di versarsi da bere ma si poteva sentire il tintinnio al di là della strada e la maggior parte del liquido finì sulle sue scarpe.
“Sono una che lavora” disse “manutenzione meccanica. Costruisco e riparo cicalini. Ha presente quegli scherzetti che danno la scossa alla gente quando ti stringono la mano?”
“si, allora?”
“piacciono molto ai funzionari, specie a wall street”
“venga al sodo!”
“viaggio molto. Sa com’è, da solo. Oh non è quello che pensa lei. Vede Kaiser, fondamentalmente sono un intellettuale. Certo un uomo può incontrare tutte le pupe che vuole, ma quelle davvero intelligenti non sono così facili da trovare su due piedi”.
“Continui..”
“Bè vengo a sapere di questa ragazza. Diciotto anni. Studentessa al Vassar. Per una certa cifra viene a discutere di qualsiasi argomento, Proust Yeats o antropologia. Scambio di idee. Capisce dove voglio arrivare?”
“Mhh, non esattamente!”
“Voglio dire mia moglie è fantastica non mi fraintenda. Ma non discuterà mai di Pound con me. O di Eliot. Non lo sapevo quando l’ho sposata.
Vede ho bisogno di una donna che sia mentalmente stimolante, Kaiser. E sono disposto a pagare. Non voglio un legame Voglio una rapida esperienza intellettuale e poi che la ragazza se ne vada. Cristo Kaiserr sono un uomo felicemente sposato!”
“da quanto dura questa storia?”
“Sei mesi. Ogni volta che mi prende quella voglia telefono a Flossie. E’ una maitresse con un master in letteratura comparata e lei mi manda una intellettuale, capisce?”

Così, era uno di quei tipi con un debole per le donne brillanti. Provavo pena per quel povero stupido. Immaginai che ci fossero molti altri stupidi nella sua posizione affamati di un po’ di comunicazione intellettuale con l’altro sesso e disposti a pagare per averla.

“Adesso minaccia di dire tutto a mia moglie!” disse
“Chi?”
“Flossie! Hanno messo le microspie nella stanza del motel. Hanno delle registrazioni dove discuto di “La terra desolata” e “Stili di volontà radicale”..ehm…entrando a fondo negli argomenti.
Vogliono diecimila dollari o vanno da mia moglie! Kaiser deve aiutarmi! Mia moglie morirebbe se sapesse che quassù non mi eccita!”

Il vecchio racket delle ragazze squillo. Avevo sentito dire che i ragazzi del distretto stavano indagando su qualcosa che c’entrava con un gruppo di ragazze colte, ma non avevano prove.

“Mi chiami Flossie a telefono”
“Cosa?”
“Accetto di occuparmi del suo caso. Ma prendo cinquanta dollari al giorno più le spese.”
“sempre meno di diecimila dollari”

Sollevò la cornetta e fece il numero. Presi io la cornetta e parlai. Pochi secondi dopo rispose una voce vellutata e le dissi cosa avevo in mente. “So che può aiutarmi in un ora di buona conversazione…”
“Certo. Cosa le piacerebbe?”
“Vorrei discutere di Melville”
“Moby Dick o romanzi brevi?”
“Qual è la differenza?”
“Il prezzo”
“Quanto vuole?”
“Cinquanta forse cento dollari per Moby Dick. Cento dollari sicuri per una discussione comparata Melville-Hawtorne”
“La cifra va bene” Le diedi il numero di una stanza al Plaza.
“Bionda o mora?”
“A sorpresa” e attaccai.

Mi preparai e ripassai le dispense del Monarch College.
Quando arrivai trovai una rossa che era impachettata nelle sue brachette come due grandi cucchiaiate di gelato a vaniglia.
“Ciao, sono Sherry”

Sapevano davvero come eccitare la tua fantasia. Lunghi capelli lisci, borsa di pelle, orecchini d’argento, niente trucco.
“Cominciamo?” dissi indicandole il divano.
Accese una sigaretta e attaccò. “Penso che potremmo cominciare da Billy Budd come la giustificazione di Melville del comportamento di Dio nei confronti dell’uomo n’est ce pas?
“E non nel senso miltoniano!”…stavo bluffando, volevo vedere se abboccava.
“No. A Paradiso perduto, manca il fondamento di pessimismo”
Aveva abboccato.
“Penso che Melville abbia riaffermato le virtù dell’innocenza in un senso ingenuo eppure sofisticato”
La lasciai continuare. Aveva a malapena diciannove anni ma aveva già sviluppato la navigata naturalezza della pseudointellettuale. Snocciolava le sue idee ma era tutto meccanico.
Parlammo per un ora circa poi disse che doveva andare. Si alzò e le porsi un centone.
“Grazie tesoro”
“Sai nel mio portafoglio ce ne sono altri di centoni..”
“cioè?”…avevo stuzzicato la sua curiosità
“Cioè metti caso che io voglia dare una festa in cui tipo due o tre ragazze mi parlassero di Choamsky?”
“Oh. WOW!”
“Devi parlare con Flossie”
Era arrivato il momento di stringere. Mostrai il mio distintivo da investigatore privato e la informai che era in arresto.
“Cosa?”
“Sono uno sbirro cara, e discutere di Melville a questi prezzi è articolo 802. Potresti finire dentro”
“Bastardo!”
“Vuota il sacco bimba, a meno che tu non voglia raccontare la tua storia in ufficio e non credo che molti vorranno sentire le tue versioni”
Cominciò a piangere. “Non portarmi dentro Kaiser, mi servono i soldi per il master! Non mi hanno dato la borsa di studio, Cristo!”
Venne fuori tutto, origini a Central Park, campeggi estivi socialisti, la vedevi fare le file alle biblioteche o annotare frasi sotto libri di Kant. Solo che poi aveva presto una strada sbagliata.
“Mi servivano soldi e un giorno un amico mi disse che un uomo sposato voleva parlare un po’ perché la moglie non era molto profonda. Lui era un amante di Blake e la moglie non era all’altezza. E accettai per una certa somma. All’inizio fingevo molto ma a loro non importava. Poi mi dissero che ce n’erano altri.
In realtà sono già stata arrestata. Mi beccarono a leggere Commentary in un auto parcheggiata e un altro paio di volte. Alla prossima finisco dentro…”
“Allora portami da Flossie”
“La libreria dello Hunter College fa da copertura”
“Come quei posti da scommesse nei retrobottega dei barbieri”

La lasciai libera ma le dissi di rimanere in città.
Entrai nella libreria dello Hunter College.
Finsi di chiedere dei libri rari, poi dissi “Mi manda Sherry”
Pigiò un bottone e da una parete di libri si aprì quel luogo di piacere che era da Flossie.
Tappezzeria rossa e arredamento vittoriano per creare l’atmosfera.
Pallide ragazze con gli occhiali dalla montatura nera oziavano sui divani sfogliando i classici.
Una bionda mi fa l’occhiolino e sussurrandomi un autore inglese mi fa segno a una stanza al piano superiore…Smerciavano un po’di tutto.
Per cento dollari in più potevi relazionarti un po’ in più senza però avvicinarti troppo.
Per altri cento una ragazza ti prestava i suoi dischi di classica veniva a cena con te e simulava di stare male.
Per il triplo veniva a prenderti un ebrea magra coi capelli neri legati fuori al Museo d’arte, ti faceva leggere la sua tesi, ti coinvolgeva sulle tesi di Freud sulla donna e poi fingeva un suicidio a tua scelta.
Una racket simpatico a New York.
Quando capirono che non ero lì per smerciare mi ritrovai una pistola puntata allo stomaco.
Era Flossie, ma Flossie era un uomo con la maschera.
Con un paio di movimenti lo disarmai e chiamai la polizia.
“Ottimo lavoro Kaiser” disse il sergente.
“Quando abbiamo finito lo passiamo all’FBI, vuole farci una chiacchierata circa delle scommesse clandestine e un edizione critica dell’Inferno di Dante sotto inchiesta….Portatelo via!”

Più tardi quella notte cercai una mia vecchia conoscenza di nome Gloria. Era bionda. Laureata con lode. La differenza era che si era specializzata in educazione fisica. Fu piacevole.


Woody Allen 1975