martedì 25 gennaio 2011

l'arte difficilissima



un tale laceramento
un tale massacro di vene si vedrebbe
un tale ammasso di vuote scompigliate carni accese
cimiteri

e dopo tante sottrazioni e sconfitte
dopo tutti sti cadaveri disfatti
dopo gli avvertimenti dei neri trifogli
dopo le bandiere sterminate delle streghe
dopo questo grido di una bocca rattrappita, di un ascesi di caduta
dopo aver cozzato contro le muraglie
dopo questo turbinio di stelle d'astri
questo aggrovigliarsi di radici e di capelli
no
no io non sono ancora disgustato 'e tutta st'esperienza che mi espropria
'a vita.
e che io abbia il sangue viscido e ferroso
un sangue pieno di paludi e di malarie
che io sia sferzato da rinunce e pestilenze
contaminato ed assalito da disgregamenti orrori
tutto io abbia,
niente si sottragga al mio patire,
purchè persista ancora chist' aspro e sublime avvallamento
sta macchia indelebile dell'essere
in cui vanno a confluire tutti i miei torrenti affossarsi e straripare tutte e malevoglie della vita

Perchè il punto è questo
sta piturra
mondo annuro
colmo di sfilacci e di legacci
in cui l'urto irritante del fuoco
lacera 'e traverso l'interiore firmamento,
chistu' scempio del capire
in cui l'espandersi per forze originali,
stati che non si possono neppure nominare,
vanno ad apparire nella loro espressione più incosciente
la meno sospetta di alleanze col reale.
è la vita solforosa 'ra cuscienza sta pittura
che alla luce se ne saglie'
con i suoi smoccolamenti i suoi liquami il suo magro rintanarsi nel pervinca zodiacale
una moltitudine di cuori ecco è sta pittura
una moltitudine 'e trifoglie
con altrettanti segnali altrettanti appelli
con la vivacità di un desiderio atroce.
buia nottata da segreta cella
neritudine geomantica d'inchiostro
dispiegante sue domane aleatorie
richiamo costante ad una morte, ad una fine
è sta pittura.
che si approssima soave doce doce
alle membrane nostre da resurrezione



Napoli
Napoli se pò' dì con una parola solamente,
micidiale e unica,
sublime e inarrivabile,
Vesuvio.
This silent and dangerous vulcan
'a vita
che rossa evanescente se mand' int' 'a nuttat'
quando 'o scuro è tanto
da svelarsi impunemente senza offendere la vista.
un terremoto quieto
sommesso e ingannatore
al punto che nessuno lo sospetta
nessuno porge orecchie a quelle trame di inudibile franare.
Ah il nord
'o nord, 'o nord nun capisce
it's impossibile to understand
comprendere nun pò
stu simbolo solenne ed infuocato
sti labbra che mai mentono
richiuse e separate
coralli sibilanti
mentre civiltà al completo deflagrano e spariscono
nel più largo ed osceno dei sorrisi o lavico avanzare

Mentre morivo Napoli guardava
mentre morivo Napoli sceglieva
una aret' a nat'
le migliori fra 'e 'pparole che si sputano a un dannato
le migliori fra le teste che ho dipinto
e che tutte ritraevano in prolessi
me decapitato, me scannato,
messo in fuga da ignoranze e ipocrisie.
Cani cani cani!
avete finto di far rotolare e prete voste su quest'anima stordita?
girate finalmente pagine 'e macerie, ora cani!
Io, io Michelangelo Merisi detto 'o Caravaggio
anch'io spero nella ghiaia celeste che credete?
e in una spiaggia nera senza limiti confido,
però ho bisogno che questo fuoco parta da me adesso,
questo fuoco e chesta lengua,
e le taverne annure del mio ripartorirmi
e che i blocchi dei ghiacciai
che i blocchi dei ghiacciai mi tornino a indurirsi sott' e dient'.
ho il cranio compatto io, ma l'anima è rovente esilarata liscia
e un cuore scuro d'esplosione tengo,
ma ho penuria di meteore questi si
ho penuria di meteore
penuria di mantici al travaglio in fiamme in fiamme
e cerco nella gola dei nomi, nomi!
è come il ciglio surreale degli oggetti
l'odore del nulla, un tanfo d'assurdo
il letamaio della morte per intero accanto a me..
io pure non aspetto che il vento
na refola qualunque
che almeno porti via questo fetore fetore
'a vita.
e che si chiami amore, o miseria, gloria
'o diman' a luce e ll'alba
quest'ultima marina addò me trova
non potrà fare niente chhiù che lasciarmi arenare in una spiaggia
sta zozza acqua melmosa piena d'ossa
non potrà fare niente chhiù che lasciarmi arenare in una spiaggia
sta zozza acqua melmosa piena d'ossa
non potrà fare niente cchiù
che lasciarmi
arenare
in una spiaggia
sta
zozza
acqua
melmosa
piena
d'ossa.